giovedì 26 agosto 2010

Il salto Spjder

Notturna su Paggi con pizzata finale.
Il tardo orario ci fa decidere per una risalita meccanizzata, che visto il caldo e l'umidità presenti, lascia trapelare qualche ghigno di soddisfazione in più di un volto.
Lasciati il bat van e la Cunig-car iniziamo l'ultimo tratto di salita pedalato, tra menaggi, descrizioni degli ultimi acquisti, racconti di precedenti trasferte e frasi lì per lì senza senso.
Le ragnatele e gli enormi ragni proprietari, cercano di intrappolarci in più di un'occasione, ma noi tiriamo avanti e arrivamo a spinta al solito posto di vestizione. Protezioni, luci, una pisciatina con relativo rigagnolo su Frullo, i soliti menaggi e ancora alcune frasi senza senso apparente. Mah.
Ultimo come al solito nella fila, mi fermo poco prima del "ripidone" dopo che sei bikers passano su un ramo, questo decide di incazzarsi e di incastrasi nel mio cambio. Fortunatamente niente di grave, ma le imprecazioni si sprecano. Riparto e vedo Homus e Tommy fermi. Ah ah, non capitano solo a me. Tranquillo di lasciarmi dietro uno che ne sa, salto la gerarchia e mi appresto ad affrontare il ripidone, certo di trovare tutti ad aspettarmi dalla radice. Nessuno. Mah.
Procedo e mi fermo dal "tubo" per aspettare Brencus and Son. Poco più sotto vedo una luce nel buio, è Nav che si fa riconoscere. "Aspetta", "vieni", "arriviamo" "ancora un'attimo". penso che il caldo giochi brutti scherzi e non riparto fino a che non arrivano gli altri due, che peraltro non mi degnano di uno sguardo e proseguono lasciandomi lì. Mah.
Al termine del primo tratto finalmente vedo qualcuno, sono Incisivo, Nav, Homus e Tommy.
Di Cunig e Frullo nemmeno l'ombra. Ripensandoci adesso anche i ragni si sarebbero accorti di qualcosa.
Proseguiamo, chiudo la fila, partono tutti come fulmini e io provo a tenere il passo.
Dopo pochi metri vedo una tavola sul sentiero, la supero e subito dopo una situazione irreale. Tutti erano a bordo del sentiero, luci strane, il cielo si fa bianco per quanche secondo, candele....e davanti a me altre tavole appoggiate sul percorso. Nell'aria sento "vaiiiiii" "molla tutto" "grandeeeee" ma ero talmente concentrato a superare le tavole che non mi accorgo di niente e mi ritrovo senza terra sotto le ruote per un tempo che mi è sembrato infinito.
Atterro scomposto, toccando prima con la ruote davanti, tiro i freni, butto l'ancora e apro il paracadute per fermarmi e voltandomi finalmente (era ora) capisco tutto!!!!!!!!!!( o quasi).
Grazie a tutti( homusbrencus, incisivo, Frullo, Cunig, Nav e Tommy), un compleanno indimenticabile.













P.S. con l'autoscatto non ci diamo proprio del tu :-(

P.P.S H.B. e forse neanche del lei... :-)

1 commento:

  1. Magnifica narrazione Spjder... bella serata ;) Grazie a te per la bottiglia della mazzata finale.. e ancora auguri per i tuoi "22anni a tavola.." :)

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