martedì 17 Campo Ligure e foto raduno Bike Cafè

Piccolo report ritardatario: martedì siamo partiti col Bat-Van al SEMI-gran completo, Frullo, Homus, Cunig, Incisivo, Ul Gajna e udite udite... Nav!!! Con subdole parole gli avevo fatto credere si trattasse di una trasferta breve, ma col passare del tempo in furgone si è reso drammaticamente conto del guaio in cui si era cacciato... Aveva pensato bene di invitare amici (suoi, non della sua futura metà) a cena e quindi avrebbe avuto l'incarico di chef casalingo!!! Noi invece avevamo calcolato tutto per rientrare dopocena, da qui un interminabile sfottò che esplodeva ad ogni sua telefonata a casa con vani e ridicoli tentativi di giustificarsi: non ce l'abbiamo fatta a mandarli in crisi ancora prima di dire sì, è davvero Vero Amore e sembra persino che lo lasci venire ancora a girare con noi la prossima settimana!!!
Torniamo ai pedali: arrivati a Campo Ligure subito sosta da Ergal Local Bike Shop, saluti di rito ai ritrovati amici del trascorso raduno Bike Cafè, si recupera Caiuca per un Gardaland al pomeriggio e noi si va a Rossiglione per fare Vasche: scaricate le bici dal campo sportivo Ul Gajna si rende conto che gli abbiamo perso un distanziale del mozzo anteriore... musi lunghi, tentativi di tapullare in qualche modo ma alla fine l'ultima chance è chiamare Helga in negozio e vedere se ha una ruota da affittarci: "ruote nisba ma se volete vi dò una bici" è la sua risposta che ci lascia davvero a bocca aperta, ancora di più quando a fine giornata non vorrà assolutamente nulla per averci fatto scorazzare tutto il giorno con la sua Commencal 6.6!!! Davvero eccezionali, disponibili, gentilissimi e competenti, cosa volere di più da un negozio? Ok, la bici l'ha voluta indietro ma sono dettagli...
Ritorniamo a Rossiglione, salita con calma fino a Tiglieto e Vasche, poi discesa nel vento: salto, altro salto... "strano, come mai atterro sempre così scomposto?" poi mi giro e vedo che anche gli altri vengono sballottati una volta che staccano le ruote da terra, così decidiamo di evitare almeno finchè non saremo un po' più a ridosso... il resto del sentiero è splendido e ci divertiamo tutti fino in fondo, ammirando il lavoro di chi ha sistemato tutto per farci divertire così!
Arrivo al furgone, ritorno a Campo, abbuffata al Local Bar e poi, appena raggiunti dal mitico Caiuca, via per un Gardaland che per la maggior parte del gruppo è una sorpresa, e che sorpresa! Salita davvero bastarda, soprattutto dopo tutto quello che abbiamo ingurgitato, però allietata dalle telefonate a Nav che non sa più cosa inventarsi, visto che "sono sull'orlo di un burrone" è ormai inflazionato; le rampe sterrate sono una sfida interminabile ma Frullo non molla e così sono costretto a resistere anch'io: ma chi ce la fa fare?
Ci compattiamo, Ul Gajna è sempre bello tonico e prepara la video camera per il secondo round: Gardaland si conferma come uno dei sentieri dal maggior rapporto fatica/divertimento/difficoltà che abbiamo mai fatto, tecnico quando serve ma mai mortale, ripido ma flow, con ampi tratti di goduria e relax puri!!! Alla prima realizzazione in legno, la passerella di due metri (altezza) per tre (altezza) i commenti sono estasiati, poi vengo i vari ripidi, tornanti, drop, spalline, funghi... sì, sei bei porcinetti che trovo mentre ruzzolo, ottima scusa per giustificare la caduta!!!
Alla fine siamo tutti felici come bimbi, Caiuca si supera e nonostante una brutta botta al termine non ci lascia nemmeno pagare le birre: che altro dire, se non "grazie fratelli"?
Non vediamo l'ora di ricambiare portandovi un pò in giro dalle nostre parti, a presto!!!"