lunedì 12 luglio 2010

Runeda 2010 & Sestola

Sestola 2010 from spjder on Vimeo.

Weekend esaltante.

Sabato 10

Sveglia alle 4:30, partenza da Chiavari direzione Montecorone Zocca(MO).

Arrivo alle 10:30 circa dopo una leggera svolta verso Pisa. L'impatto è sconcertante. Tutine attillate, bici front, nessun casco integrale......per un attimo ci siamo sentiti fuori luogo....ma in lontananza vediamo un biker dalla maglia verde con i pantaloncini sotto il ginocchio, ma è uno dei nostri....è Maxspila!!!!!

Iniziamo il percorso del tutto anomalo per noi levantini. Siamo abituati a doverci guadagnare la discesa, pagando pegno e pedalandoci le salite, qui si inizia in discesa. Il folto gruppo(circa 300 secondo l'organizzazione) e la mancanza di casco e protezioni frenano un pò la nostra corsa. Continui saliscendi, guadi, ponticelli di legno, un percorso davvero ben studiato, con continui ristori, gente molto cordiale e ospitale.

Ben presto il caldo si fa sentire, e i continui ruscelli da attraversare non sono più un fastidio, ma bensì un sollievo. Numerose fontane lungo il tragitto ci permettono di rifornirci, bagnarci e rinfrescarci, ma dopo pochi metri il sole continua imperterrito il suo lavoro. Come se non bastasse la discesa all'ombra degli alberi, lascia il posto ad una crudele strada bianca esposta al sole. Ogni pedalata era una perdita di energie insostenibile (almeno per me)....

Lungo il percorso ci uniamo ad un Team locale di persone incredibilmente simpatiche, che alleviano almeno in parte la nostra fatica. Ancora un paio di ristori, tra cui quello con una ricotta davvero buona, e torniamo a Montecorone dopo 25 KM circa. Sono le 16:00.

Io mi ritiro, l'idea di fare altri 35 km in quelle condizioni mi spaventa. Brencus Maxspila e Frullo continuano per poi abbandonare anche loro dopo alcuni km e numerose tigelle........

......to be continued.......


Ragazzi, sono a casa bollito dopo un lunedì mortalmente rovente sul lavoro, ma negli occhi ancora le immagini di Montecorone, e le papille gustative ancora deliziate dai ristori sempre più accattivanti!!!
Quest'anno sono riuscito ad aggiungere un altro ligure ai Runeda-dipendenti, e vi assicuro che non è un risultato da poco!!!
La Runeda si conferma il tuffo nel brodo primordiale della MTB, un micro-macrocosmo che riporta alle origini chi come me ha cominciato a pedalare con le rigide, ma anche apre porte su orizzonti altrimenti difficilmente immaginabili da chi arriva adesso dall'era del carbonio e del tutto-sospeso... Bellissimi i ponticelli ed i guadi, bella discesa, bel bosco ombroso!!! Alla fine quest'anno non sono riuscito a finire il giro lungo, posso dare la colpa al caldo, alla levataccia o alle macchie solari, ma alla fine uno dei ricordi più belli che porterò con me del 2010 è proprio quello del momento in cui, appena entrati a Zocca, abbiamo deciso di abbandonare fermandoci al bar davanti a tre splendidi boccali di birra a temperatura ottimale, ed il brindisi di MaxSpila: "alla buona compagnia!!!"... non so cosa chiedere di più.
Sono poche parole dette stringendo un bicchiere, ma nel loro significato sta proprio il successo della Runeda.
Ottima la serata, grande Max che ci vizia con lambrusco e salumi della riserva personale, bravissima la band, unico appunto forse le attese eccessive per i ciacci ed i borlenghi, probabilmente anche la proloco è rimasta sorpresa da quante persone sono riusciti a mobilitare!!!
I segnavia erano piccoli il giusto da non essere notati se ci si distraeva troppo, salvando secondo me lo spirito avventuroso delle precedenti edizioni... anche quest'anno siamo riusciti a sbagliare direzione un paio di volte, urrà!!!
In più, dall'anno scorso abbiamo aggiunto una tradizione personale al sabato della Runeda e cioè la domenica del Cimone!!! Al mattino abbiamo tolto le tende da Montecorone e siamo andati a Sestola, a riposar le stanche membra sui seggiolini degli impianti... "Gomme pese e camere d'aria" la parola d'ordine da Max, che viene puntualmente rispettata lasciandole scorrere sulla Scaffa del Gatto, sul Pino Solitario, sul Falco Rosso ...
Spettacolare pausa, aspettando che smettesse di grandinare, al rifugio sopra Montecreto: anche qui, chissà come, siamo riusciti a farci notare e benvolere dal gestore e company, che ci ha salutato offrendoci un bicchiere esagerato di grappa Diciotto Lune, predisponendo il fisico al sentiero finale di cui purtroppo non ricordo il nome ... (essendo vietato...)
Ho postato queste righe anche sul forum fratellone maggiore, per fare i complimenti per il gran lavoro fatto e per ringraziare per averci permesso ancora una volta di vivere momenti indimenticabili, incuranti delle temperature e delle salite massacranti!!!
Ciao Giok e company, alla prox!!!

Tornando tra noi, ancora un fine settimana epico all'insegna della Bat-essenza della mtb, grandi momenti comico-ludici-gastronomici sia in sella che non, un Frullo innamorato di tutto ciò che si muovesse e che avesse due ghiandole mammarie, Spjder che non ha perso un'occasione per fagocitare qualsiasi cosa che "non" si muovesse e che non ha smesso di lamentarsi per ogni volta che glielo abbiamo impedito, Cunig stordito dall'ebrezza della guida motociclistica che si è ripreso solo davanti ad un cappuccino servito magistralmente dal competente personale di sala
del rifugio di Montecreto, MaxSpila Bat-Biker onorario che si è dimostrato ancora una volta eccezionale, umanamente e ciclisticamente parlando!!! Non so voi, ma ogni anno dopo la Runeda mi sembra che sia possibile (occhio al frasone ad effetto...) un mondo migliore e quest'anno, insieme a voi, la sensazione è più forte... lo so, è l'effetto secondario delle 18 Lune che su individui della terza età è più marcato che su altri, e comunque non travisate le mie parole perchè la patata mi piace sempre... :-) ... ma anche i ciccioli!!!

P.s. ricordo che c'è ancora un salame offerto dal grande Max da far fuori...








Domenica 11

Sestola Freeride




[cunig]

Sveglia alle 5:30, domenica mattina. La moto è già pronta, con la roba da bici, i boxer da bike col fondello già indossati sotto i jeans. Certo, perché oltre a velocizzare il cambio di abbigliamento a sestola, mi terranno il culetto al morbido per le "n" ore di rider in moto che mi separano dagli altri bat-bikers, già inerzio-pedalanti dal giorno prima..


“Eh.. si.. dalla tua amica a tagliare l’erba.. a rasarle l’aiuola, ecco dove vai!”

“Non ti illudere di recuperare tutti i punti cuniggia persi che non vieni alla runeda..”


Si, ieri è stata una giornata molto calda, chissà se hanno fatto tutti i km del percorso. Comunque io dovevo tagliare l’erba dalla mia amica veramente..! Non l’aiuola!! :)


Questa volta solo l’erba, giuro ;)


La strada è libera, il cielo sereno. Nessuno per la via, mi sparo tranquillo la mia autostrada fino ad aulla, dove ho deciso di uscire per seguire varie statali fino a sestola, usufruendo di pseudo-cartine stampate in grigio chiaro “bozza” (per risparmiare) dal sito “viamichelin”.

Sarà l’ora, sarà l’umore, sarà quello che mi aspetta, il mio primo giro in un bike park, sarà che è domenica.. sarà la moto che va da dio, liscia come l’olio.. ma un piacevole senso di pace e serenità mi pervade. Col sorriso sul volto mi sparo i primi "n" km, semplice come bere un bicchiere di 18 lune invecchiato 18 mesi.


Poi comincia il menaggio. Il bivio per la ss445 è stato nascosto ad arte da chi ha tracciato le strade, da chi non ha scritto la segnaletica, forse il cartello è stato spazzato via da un uragano, forse dall’ultima glaciazione la geofisica del territorio ha creato un subflusso cosmico tellurico che rende invisibile il bivio agli occhi dei motociclisti. Forse la mia cartina, stampata solo nella zona interessata (come se fosse implicito che non mi sarei MAI perso), che non indica i nomi dei paesi vicini.. :)


Cosicché dopo una piccola deviazione fino al paese di “fa***lo”, torno indietro un paio di volte.

Finchè spirito divino mi coglie e imbocco la strada giusta. Avrò perso 45 minuti, ma poco male..

Tanto gli altri dormiranno ancora.. li conosco.. ;)


Recupero il sorriso e via, sulla strada della garfagnana, io e la mia moto, soli, nel nulla, nel verde, nel sole che sorge e finalmente comincia a scaldare.

Certo, partire alle 6 di mattina con solo una maglietta e un gilet tucano urbano è stata una scelta forse un po’ azzardata. “Ma siamo in estate”, mi sono detto. E quindi. Sii uomo e non ti lamentare.


A "Piazza al Serchio" prendo un caffè, e una pasta, ascoltandomi per 10 minuti buoni la barista che discuteva con amici di familiari che non dovevano pagare nulla mentre loro volevano pagare. Un tuffo mattutino nei misteri dell’alta finanza;)

Chiamo i bat-pigroni.. sono le 20:40.. vuoi vedere che dormono ancora.. e infatti sembrano tutti spenti!! (poi scoprirò che la runeda assorbe campo ai telefoni cellulari, in cambio di un cospicuo rilascio di acido lattico nelle gambe;))

Poco male, mando un sms e proseguo. Tanto da qui saranno ormai una 60ina di km. Vado un po’ più piano che senò arrivo troppo presto!!! (Ahahahaha!! :)))))


Risparmio la narrazione degli infiniti bivi e perdite di tempo.. che mi hanno portato però comunque a in ragionevole tempo a Pievepelago, a ormai pochi km, stando alla cartina da sestola. Per le 10:30, max 10:40 dovrei esserci.

Ricevo la chiamata di Frullo, e scopro che i ghiri sono già in piazza a sestola. Prevedo un quarto d’ora, 20 min a frullo (che mi risp “ti aspettiamo”), e parto. Più a manetta che mai.

MA fatte poche curve.. la strada è interrotta all’altezza di Riolunato!!


Diamine di una frittella sfrittellata.. prendo il bivio.

Le indicazioni mi fanno fare un giro contorto che avrebbe fatto tremare Willy Fog. I km aumentano, il tempo passa, sestola non arriva.


Penso di non aver mai tirato così tanto la mia moto in vita mia.

Alla fine arrivo.

Mangio :)

I bat-bikers mi recuperano, scendo dalla moto e salgo sulla bici… e via, sulle piste:)


Giornata intensa, bellissime discese, bellissima, vorrei aggiungere, la maglietta di Max "pistino etilico - DP1":)

Mi sono sparato un 8-9 ore di moto in totale ma ne è valsa la pena, mi aggiungo alle emozioni descritte da homus e spjder, per il giorno 2.. e mi sa che il mio terreno sono i drop e le passerelle :)

Ringrazio gli sponsors:


Frullo per la felpa "cantieri sangermani" e spjder per il k-way "dainese" che mi hanno confortato al ritorno (specie sul "passo di radici", mooooolto poco flow... :))


Al ritorno viaggio molto piacevole, perso nei ricordi e nelle immagini della giornata...solo un piccolo sbaglio di una decina di km in tutto, nei dintorni di Castiglione in Garfagnana, e una "breve" tappa a Pontremoli, un po' meno piacevole, causa svista all'ingresso dell'autostrada ad aulla :) E qui.. si sa.. non è come nella vita che gli errori li puoi correggere quando vuoi tu.. lì devi aspettare il primo casello.. ;)


5 commenti:

  1. ecco, adesso avete capito perchè non vedete mai i miei video... nonostante la bravura in post-produzione di Spjder, le riprese oggettivamente fanno schifo!!!

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  2. Non posso che concordare.. :) Xò fa piacere vederli..:)
    Un giorno decidiamo un giro "solo x video", che sarà più che altro "fermati ogni momento, scendi e risali" e facciamo qualcosa di un po' più impegnato;)

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  3. Bè io non sono certo un gran regista, il problema principale secondo me, sono le inquadrature sbagliate e il sottobosco.
    Questo era l'unico video in cui si vedeva qualcosa che non fosse il cielo o la cima degli alberi, quindi un problema decisamente risolvibile.
    Per quanto riguarda la luce, forse la videocamera ha dei limiti, ma se avessimo ripreso sulla pista rossa, forse sarebbe andata diversamente....

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  4. sicuramente ho girato tutto il giorno con la camera che puntava in alto, per accorgermene solo quando ho cambiato le pile al rifugio... però potreste anche guardarmi ogni tanto il casco quando siete dietro, magari avreste notato che inquadravo nidi e cuculi invece dei vostri bei faccini, bulicci... :-)

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  5. Noi diamo per scontato che il Guru faccia sempre la scelta giusta....anche con le inquadrature.
    Comunque la prossima volta ti salteremo in groppa e attaccheremo il nostro occhio al minuscolo mirino della tua Hero....... ;-)

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